Archiviato il 2011, l`anno di retorica nazional-popolare che doveva unire l`Italia nel ricordo della sua nascita e che invece non ha fatto altro che smascherare su cosa si fonda la nazione di cui oggi siamo cittadini.
I festeggiamenti hanno, come succede tipicamente nel bel paese, preso il primo posto ma senza che ci fosse una lettura reale di quello che successe un secolo e mezzo fa continuando a nascondere dopo tutto questo tempo quello che successe nell`allora Regno delle due Sicilie (RDDS). Nessun politico e nessuna istituzione ha mai menzionato il sacrificio di vite umane patito dal sud italia sia durante l`occupazione sia dopo nascondendo la ribellione dietro il paravento del brigantaggio, migliaia di uomini che decisero di non passare dall`esercito borbonico a quello savoiardo ma scelsero di combattere contro l`invasore sono stati marchiati e lo sono ancora oggi dall`infamante accusa di criminalità, leggi speciali furono approvate per schiacciare questi ribelli ed azioni che oggi sarebbero punite da un tribunale internazionale come crimini contro l`umanità.
Interi paesi sono spariti distrutti dalla furia sabauda, migliaia di uomini, donne e bambini uccisi, centinaia di donne stuprate e poi uccise da parte dei soldati ed ancora lo studio di Lombroso che si fece portare teschi di “briganti” per poterli studiare e per arrivare a dire che erano antropologicamente dei delinquenti per poi fare anche un museo, tuttora aperto, di questo delirio antisudista. Nessun accenno alle vittime innocenti della furia sabauda come Angelina Romano morta 150 anni fa il 3/1/1862 fucilata insieme a degli altri cittadini di Castellamare del Golfo perchè ritenuta parente di alcuni rivoltosi, senza nessuna prova. Angelina aveva 8 anni e 3 mesi. Nulla è stato detto dei soldi presi dalle casse del regno borbonico e portato in Piemonte per far respirare uno stato ormai vicino alla bancarotta e alla cessione della Sardegna alla Francia cher però ottenne Savoia e Nizza in compenso all`aiuto per l`occupazione del RDDS, così ottenendo l`eliminazione di un concorrente nel Mediterraneo e nuovi territori. Nessuno ha infine menzionato le aziende smantellate e portate al Nord con la conseguenza della fine del lavoro e l`inizio dell`emigrazione verso il nord e verso le americhe. Nemmeno una parola su Gaeta città bombardata anche durante la fase di trattazione per la resa dei borboni quando ormai la città era di fatto conquistata, mietendo vittime innocenti e mettendola in ginocchio per sempre o almeno sino al 2011. Di questo nessun accenno come detto, non pensavo che sarebbe diventato l`argomento principale del 2011 ma almeno far conoscere agli italiani come è nata l`Italia sarebbe stata utile per capire chi siamo e dove possiamo andare, per dare un taglio a certe leggende basate sul nulla, come quella per cui il sud sarebbe stato salvato dal nord a conti fatti prima del regno d`italia i sudditi di Ferninando II stavano meglio, non conoscevano emigrazione e sopratutto la tecnologia stava arrivando.
Invece cosa è l`Italia ce lo ha fatto capire l`Europa e le banche commissariandoci e mettendo Monti alla guida del paese, non siamo più nulla, siamo solo dei creditori ed ora dobbiamo pagare i debiti che abbiamo allegramente contratto. Probabilmente se gli italiani avessero saputo da tempo di vivere in un paese che é fondamentalmente un bluff, avrebbero anche potuto accorgersi che negli ultimi 18 anni vivevamo in un altro bluff.