venerdì 6 gennaio 2012

Annunciate anche le formazioni di Aironi e Connacht che si daranno "battaglia" domani a Viadana.
3 cambi per i lombardi con Toniolatti che prende il posto di Venditti, Keats che ritorna dapo l`infortunio in mediana al fianco di Orquera ed infine Furino in prima linea al fianco di Bortolami. Per Connacht invece 4 cambi rispetto alla sconfitta contro Leinster, infatti Swift, Rogers, McSharry e Vainikolo partiranno dall`inizio. Partita non facile come tutte in Pro12 ma che gli Aironi potrebbero portare a casa proprio per cercare di avvicinarsi a Connacht e magari con una sconfitta dei Dragon riuscire a lasciare l`ultimo posto della graduatoria. Infine partita che sarà trasmessa in diretta da RaiSport così come quella di Treviso, dopo le polemiche della scorsa settimana per il derby italiano trasmesso in differita questa volta doppia razione di rugby live.

AIRONI
15 Andrea Masi
14 Giulio Toniolatti
13 Roberto Quartaroli
12 Gabriel Pizarro
11 Sinoti Sinoti
10 Luciano Orquera
9 Tyson Keats
8 Josh Sole
7 Simone Favaro
6 Nicola Cattina
5 Marco Bortolami (cap)
4 Joshua Furno
3 Fabio Staibano
2 Roberto Santamaria
1 Alberto De Marchi
A disposizione:
16 Tommaso D’Apice
17 Salvatore Perugini
18 Lorenzo Romano
19 Quintin Geldenhuys
20 Mauro Bergamasco
21 Tito Tebaldi
22 Naas Olivier
23 Alberto Benettin

CONNACHT
15 Gavin Duffy (Cap)
14 Fetu'u Vainikolo
13 Kyle Tonetti
12 Dave McSharry
11 Tiernan O'Halloran
10 Mattew Jarvis
9 Frank Murphy
1 Brett Wilkinson
2 Adrian Flavin
3 Dylan Rogers
4 Michael Swift
5 Mike McCarthy
6 Mick Kearney
7 John Muldoon
8 George Naoupu
A disposizione:
16 Ethienne Reynecke
17 Denis Buckley
18 Stewart Maguire
19 Eoin McKeon
20 Ray Ofisa
21 Paul O'Donohoe
22 Niall O'Connor
23 Henry Fa'afili

Anteprima Munster-Treviso

Per la tredicesima giornata di Pro12 ci sarà una sfida veramente difficile per il Treviso, difatti dovranno volare in irlanda e sfidare sul loro campo il Munster. Dopo la vittoria del derby italiano Treviso si è portato al settimo posto in una posizione di classifica non lontana dalla zona Play-Off che però è una chimera, il Munster invece al momento occupa proprio l`ultima posizione utile per l`ingresso ai PO superati anche dai Warriors e cercheranno contro Treviso la vittoria con bonus che li potrebbe poietare al terzo posto in classifica. I veneti partono con un solo cambio rispetto alla partita vinta nettamente contro gli Aironi infatti Vosawai sostituirà Barbieri infortunatosi nel derby italiano giocato al Monigo. Smith quindi è convinto che questa sia la migliore formazione da schierare in campionato ed insiste su di essa. Ritornano invece nel Munster alcuni giocatori lasciati a riposo nelle scorse due settimane e con la formazione schierata dai padroni di casa non ci sarà da scherzare.

MUNSTER
15 Denis Hurley
14 Johne Murphy
13 Keith Earls
12 Lifeimi Mafi
11 Simon Zebo
10 Ronan O'Gara
9 Conor Murray
8 James Coughlan
7 Niall Ronan
6 Peter O'Mahony
5 Paul O'Connell (cap)
4 Donnacha Ryan
3 BJ Botha
2 Damien Varley
1 Wian Du Preez
A disposizione:
16 Denis Fogarty
17 Marcus Horan
18 Stephen Archer
19 Donncha O'Callaghan
20 Billy Holland
21 Tomas O'Leary
22 Ian Keatley
23 Danny Barnes

TREVISO
15 Luke McLean
14 Ludovico Nitoglia
13 Tommaso Benvenuti
12 Alberto Sgarbi
11 Brendan Williams
10 Kristopher Burton
9 Tobias Botes
8 Manoa Vosawai
7 Alessandro Zanni
6 Gonzalo Padrò
5 Corniel Van Zyl
4 Antonio Pavanello (cap)
3 Lorenzo Cittadini
2 Franco Sbaraglini
1 Michele Rizzo
A disposizione:
16 Diego Vidal
17 Matteo Muccignat
18 Ignacio Fernandez Rouyet
19 Valerio Bernabò
20 Enrico Pavanello
21 Simon Picone
22 Edoardo Gori
23 Alberto Di Bernardo

martedì 3 gennaio 2012

il bluff Italia

Archiviato il 2011, l`anno di retorica nazional-popolare che doveva unire l`Italia nel ricordo della sua nascita e che invece non ha fatto altro che smascherare su cosa si fonda la nazione di cui oggi siamo cittadini.
I festeggiamenti hanno, come succede tipicamente nel bel paese, preso il primo posto ma senza che ci fosse una lettura reale di quello che successe un secolo e mezzo fa continuando a nascondere dopo tutto questo tempo quello che successe nell`allora Regno delle due Sicilie (RDDS). Nessun politico e nessuna istituzione ha mai menzionato il sacrificio di vite umane patito dal sud italia sia durante l`occupazione sia dopo nascondendo la ribellione dietro il paravento del brigantaggio, migliaia di uomini che decisero di non passare dall`esercito borbonico a quello savoiardo ma scelsero di combattere contro l`invasore sono stati marchiati e lo sono ancora oggi dall`infamante accusa di criminalità, leggi speciali furono approvate per schiacciare questi ribelli ed azioni che oggi sarebbero punite da un tribunale internazionale come crimini contro l`umanità.
Interi paesi sono spariti distrutti dalla furia sabauda, migliaia di uomini, donne e bambini uccisi, centinaia di donne stuprate e poi uccise da parte dei soldati ed ancora lo studio di Lombroso che si fece portare teschi di “briganti” per poterli studiare e per arrivare a dire che erano antropologicamente dei delinquenti per poi fare anche un museo, tuttora aperto, di questo delirio antisudista. Nessun accenno alle vittime innocenti della furia sabauda come Angelina Romano morta 150 anni fa il 3/1/1862 fucilata insieme a degli altri cittadini di Castellamare del Golfo perchè ritenuta parente di alcuni rivoltosi, senza nessuna prova. Angelina aveva 8 anni e 3 mesi. Nulla è stato detto dei soldi presi dalle casse del regno borbonico e portato in Piemonte per far respirare uno stato ormai vicino alla bancarotta e alla cessione della Sardegna alla Francia cher però ottenne Savoia e Nizza in compenso all`aiuto per l`occupazione del RDDS, così ottenendo l`eliminazione di un concorrente nel Mediterraneo e nuovi territori. Nessuno ha infine menzionato le aziende smantellate e portate al Nord con la conseguenza della fine del lavoro e l`inizio dell`emigrazione verso il nord e verso le americhe. Nemmeno una parola su Gaeta città bombardata anche durante la fase di trattazione per la resa dei borboni quando ormai la città era di fatto conquistata, mietendo vittime innocenti e mettendola in ginocchio per sempre o almeno sino al 2011. Di questo nessun accenno come detto, non pensavo che sarebbe diventato l`argomento principale del 2011 ma almeno far conoscere agli italiani come è nata l`Italia sarebbe stata utile per capire chi siamo e dove possiamo andare, per dare un taglio a certe leggende basate sul nulla, come quella per cui il sud sarebbe stato salvato dal nord a conti fatti prima del regno d`italia i sudditi di Ferninando II stavano meglio, non conoscevano emigrazione e sopratutto la tecnologia stava arrivando.
Invece cosa è l`Italia ce lo ha fatto capire l`Europa e le banche commissariandoci e mettendo Monti alla guida del paese, non siamo più nulla, siamo solo dei creditori ed ora dobbiamo pagare i debiti che abbiamo allegramente contratto. Probabilmente se gli italiani avessero saputo da tempo di vivere in un paese che é fondamentalmente un bluff, avrebbero anche potuto accorgersi che negli ultimi 18 anni vivevamo in un altro bluff.